2 maggio 1920 di Andrea Genovali e illustrazioni di Beppe Bertuccelli
Un libro che somiglia molto a un novel graphic per leggere in maniera diversa un avvenimento storico fondamentale nella bicentenaria vita di Viareggio elevata allo status di città nel 1820 da Maria Luisa di Borbone.
Il libro ha avuto un riconoscimento dal Comune di Viareggio con il patrocinio.
Anche questo libro, dopo Straccali di parole (aprile 2020), esce durante la terribile epidemia di Covid 19 (maggio 2020) in atto in Italia e in tutto il mondo. Ma se, oggi più che mai, guardare davanti a sé per riprendere a costruire un mondo migliore di quello che fin qui abbiamo vissuto è fondamentale, allora credo che conoscere anche la storia di queste Giornate Rosse di un secolo fa acquisti una valenza quasi di reale e concreta e tenace voglia di vita.
Nel 1919 l'epidemia "Spagnola" decimò molto più che oggi la popolazione europea ma oggi come 100 anni fa la voglia di costruire un mondo migliore, più umano, fraterno, solidale, giusto, in una parte, purtroppo, non maggioritaria della popolazione, è la stessa. L'arroganza dei potenti, dei padroni, lo sfruttamento selvaggio, la fame, la povertà, le ingiustizie sociali, la mancanza di lavoro, la divaricazione fra i pochi che hanno tantissimo e i tantissimi che hanno pochissimo tende ad aumentare... oggi come 100 anni fa.
Ecco perché conoscere questa storia ha un senso anche oggi, al di là degli amanti, come me, della storia.
Nel 1919 l'epidemia "Spagnola" decimò molto più che oggi la popolazione europea ma oggi come 100 anni fa la voglia di costruire un mondo migliore, più umano, fraterno, solidale, giusto, in una parte, purtroppo, non maggioritaria della popolazione, è la stessa. L'arroganza dei potenti, dei padroni, lo sfruttamento selvaggio, la fame, la povertà, le ingiustizie sociali, la mancanza di lavoro, la divaricazione fra i pochi che hanno tantissimo e i tantissimi che hanno pochissimo tende ad aumentare... oggi come 100 anni fa.
Ecco perché conoscere questa storia ha un senso anche oggi, al di là degli amanti, come me, della storia.