Fra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile del 1945 ad alcuni uomini e donne
fu dato di vivere un evento cruciale della storia del nostro paese.
In molti vi morirono ma, insieme a chi sopravvisse, donarono all’Italia un futuro migliore.
La storia con la maiuscola della Resistenza si mescola in modo inscindibile
con le tante storie personali di chi visse con coraggio quei fatti
che restituirono dignità e onore a un intero popolo abbattendo la dittatura fascista.
Fra questi uomini e donne ve ne furono due:
Gabriele Gattorosso e Amazzone Francisca.
Questa è la loro storia
fu dato di vivere un evento cruciale della storia del nostro paese.
In molti vi morirono ma, insieme a chi sopravvisse, donarono all’Italia un futuro migliore.
La storia con la maiuscola della Resistenza si mescola in modo inscindibile
con le tante storie personali di chi visse con coraggio quei fatti
che restituirono dignità e onore a un intero popolo abbattendo la dittatura fascista.
Fra questi uomini e donne ve ne furono due:
Gabriele Gattorosso e Amazzone Francisca.
Questa è la loro storia
A Torino insieme a Giovanni Pini, attore teatrale che ha letto, come sempre, in modo bello ed appassionati brani del libro. A Giovanni un ringraziamento speciale.
|
Domenica 17 maggio alle ore 18 presento il mio libro a Torino al Salone Internazionale del libro. Una bella soddisfazione nel 70° della Liberazione!
Sono contento e orgoglioso di questo piccolo grande risultato. Chi fosse a Torino quel giorno possiamo incontrarci allo stand di Toscanalibri S 28 - T 29 (padiglione 3) Se volete acquistarlo comodamente seduti al vostro computer: http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=genovali+andrea |
Un sentito ringraziamento a:
Massimo Recchioni per l'introduzione
Roberto Cappellini per la prefazione
Laura Todisco per la copertina
Marco Del Bucchia editore
Massimo Recchioni per l'introduzione
Roberto Cappellini per la prefazione
Laura Todisco per la copertina
Marco Del Bucchia editore
Torre del Lago Puccini - Biblioteca comunale "G. Puccini"
PRATO sabato 16 dicembre 2015 presso il circolo Arci "Lanciotto Ballerini" rassegna letteraria: "Raccontami qualcosa di bello!" organizzato dalla sezione Anpi Prato Est "Bella Ciao" e dal circolo Ballerini di Mezzana (Prato) MARGINE COPERTA Venerdì 24 aprile ore 21.15 presso il Circolo Arci di Margine Coperta, l'ANPI Pistoia in collaborazione con l'Associazione culturale Antonio Gramsci, presentazione del libro: “La notte in cui le stelle brillano – una storia partigiana” alla presenza dell'autore Andrea Genovali e con la partecipazione di Filippo Mazzoni, ricercatore dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in Provincia di Pistoia e Andrea Ercolini, vice presidente dell'Associazione Gramsci VIAREGGIO sabato 24 gennaio 2015 ore 17 Gamc Viani piazza MazziniFai clic qui per modificare.
Con "La notte in cui le stelle brillano" Andrea Genovali prosegue in un certo senso la saga di Fortunato, protagonista del suo romanzo d’esordio "Viareggio 1920. Storie di calcio e di rivoluzione" e del successivo "Nuova York 1921. Storie di emigrazioni e di esilio". In un certo senso perché, avendo dovuto Fortunato far perdere le proprie tracce una volta giunto in America, la storia questa volta è affidata a Gabriele (il partigiano “Gattorosso”), cugino di Fortunato che non ha mai conosciuto (essendo nato dopo la sua partenza per il nuovo mondo) ma di cui certamente condivide idee e aspirazioni. Con la prosa scorrevole e di facile lettura a cui Genovali ci ha abituato, si ripercorrono le vicende e soprattutto i pensieri, l’evoluzione del mondo interiore di un giovane antifascista viareggino dal momento in cui lascia la propria casa e i propri affetti per recarsi in collina e unirsi ai partigiani (l’incipit della prefazione di Roberto Cappellini).
"CUM PANIS" - PERCHE' DOVETE CHIAMARMI COMPAGNO di Mario Rigoni Stern Cari Compagni, sì, Compagni, perché è un nome bello e antico che non dobbiamo lasciare in disuso; deriva dal latino “cum panis” : che accomuna coloro che mangiano lo stesso pane. Coloro che lo fanno condividono anche l’esistenza con tutto quello che comporta: gioia, lavoro, lotta e anche sofferenze. È molto più bello Compagni che “Camerata” come si nominano coloro che frequentano stesso luogo per dormire, e anche di “Commilitone” che sono i compagni d’arme. Ecco, noi della Resistenza siamo Compagni perché abbiamo sì diviso il pane quando si aveva fame ma anche, insieme, vissuto il pane della libertà che è il più difficile da conquistare e mantenere. Oggi che, come diceva Primo Levi, abbiamo una casa calda e il ventre sazio, ci sembra di aver risolto il problema dell’esistere e ci sediamo a sonnecchiare davanti alla televisione. All’erta Compagni! Non è il tempo di riprendere in mano un’arma ma di non disarmare il cervello sì, e l’arma della ragione è più difficile da usare che non la violenza. Meditiamo su quello che è stato e non lasciamoci lusingare da una civiltà che propone per tutti autoveicoli sempre più belli e ragazze sempre più svestite. Altri sono i problemi della nostra società: la pace, certo, ma anche un lavoro per tutti, la libertà di accedere allo studio, una vecchiaia serena; non solo egoisticamente per noi, ma anche per tutti i cittadini. Così nei diritti fondamentali della nostra Costituzione nata dalla Resistenza. 20 gennaio 2007 (lettera inviata all’Anpi di Treviso) |
Chi fosse interessato a darmi una graditissima mano per realizzare presentazioni di questo mio libro e per saperne di più può contattarmi scrivendo a:
[email protected] ASPETTO VOSTRE MAIL!! GRAZIE MILLE!! Andrea Genovali, nato a Viareggio e laureatosi in scienze politiche all’università di Firenze, si è occupato per molti anni di relazioni internazionali, cooperazione e solidarietà. Per i tipi di Marco Del Bucchia sono usciti tre suoi romanzi (nel 2013 "L’amante greca", nel 2012 "Nuova York 1921. Storie di esilio e di emigrazione" e nel 2011 "Viareggio 1920. Storie di calcio e di rivoluzione" con cui ha vinto il Premio scrittore toscano dell’anno organizzato dalla regione Toscana) e due antologie da lui curate (nel 2013 "Arnaldo Cambiaghi: il coraggio e l’emozione della solidarietà" - realizzato in collaborazione con Gianni Fossati - e nel 2012 "Storie sudate. Il lavoro al tempo della crisi", in cui è presente anche un suo racconto). |